Letture: ... - Concerti a Verona - VR
dove: | Teatro Romano Via Regaste Redentore, 2 |
data: | giovedì 28 giugno 2012, dalle 21:15 alle 00:00 |
intrattenimenti: | |
info sul luogo: | L'evento si svolge al coperto |
Qui trovi maggiori informazioni su questo evento |
Organizzazione: | Non definito |
Referente: | Non definito |
E-mail: | Contatta il referente |
Telefono: | 0458077201 |
64esima edizione dell’Estate Teatrale Veronese 2012
Sbibu & Zeno Fatti Duo - Chris Cornell acoustic
Giovedì 28 Giugno 2012
Sbibu & Zeno Fatti Duo
Francesco “Sbibu” Sguazzabia (wavedrum) e Zeno Fatti (tromba, flicorno, effetti)
Il caleidoscopico melange del trombettista Zeno Fatti e del percussionista Sbibu Sguazzabia recupera retaggi musicali e stilemi differenti attraverso l’improvvisazione.
Definiscono la loro musica un luogo “in cui si incontrano il jazz e le atmosfere della world music, i linguaggi arcaici e le suggestioni psichedeliche”. I due musicisti veronesi si sono conosciuti nel 2005 e tra loro è scattata subito la scintilla dell’intesa: la prima idea di questo duo risale infatti al 2006. Il tentativo, sin dalle prime prove, è stato quello della ricerca di una dimensione comune basata sul reciproco ascolto e i cui ingredienti sono un sapiente impasto timbrico, l’attenzione al suono e un uso accurato e intelligente dell’elettronica e dell’effettistica. Proprio l’elemento della reciprocità è all’origine di una musica che necessita di pochi punti di riferimento e che rifugge ogni etichetta come si nota nel cd Minor Angels autoprodotto e pubblicato quest’anno.
Sbibu ha iniziato a studiare le percussioni alla fine degli anni Settanta ed è protagonista della scena veronese sin dal 1980: innumerevoli sono state le collaborazioni eterogenee che spaziano dalla fusion alla musica ambient, dal trio Too Whit Too Whoo ai Farabrutto. Ha collaborato inoltre con alcuni dei più grandi jazzisti italiani e anche con il Maestro Luciano Berio in occasione dell’allestimento dell’Orfeo nel 1986. Al Teatro Romano suona una pad di percussioni campionati che gli permette di spaziare tra innumerevoli differenti suoni di tamburi combinati a un’ampia gamma di effetti.
Zeno Fatti, più giovane di quasi vent’anni, ha iniziato a suonare la tromba nella seconda metà degli anni Novanta sulla scorta di una grande passione per il jazz e per l’improvvisazione.