Nel 1855 il Bellunese fu funestato da una grave epidemia di colera e molti bambini si trovarono improvvisamente orfani. Il bellunese don Antonio Sperti (1821-1898) ne fu colpito a tal punto che decise di abbandonare l’incarico di direttore del Ginnasio Gregoriano per dedicarsi ai “poveri orfanelli”. Nel dicembre 1855 prese in affitto alcune stanze dell'ex convento dei Cappuccini nella centrale piazza Campitello a Belluno e vi portò 14 ragazzi: nasceva così l'Orfanotrofio Sperti la cui storia – come ricostruisce l’autore Leopoldo A. Cafaro - si intreccia saldamente a quelle del suo fondatore e della comunità bellunese.
Introducono Adriana Lotto, storica, e Giorgio Reolon, Istituto Bellunese di R8icerche Sociali e Culturali.